L’importanza di un logo
Creare un Logo è semplice, basta conoscere il software giusto, saper fare due schizzi su un foglio bianco ed è fatta. Giusto, diciamo che è come scattare una foto, tutti sanno premere il pulsante di scatto, ma in pochi sanno calibrare bene luci, ombre, e geometrie perfette.
Quando un designer si accinge a creare un logo non sviluppa solo un simbolo carino, ma va alla ricerca di messaggi da veicolare graficamente, comunicando l’identità aziendale nel migliore dei modi.
Quindi dietro ad un logo c’è più di quanto tu possa vedere, è la prima immagine che un brand da di se stesso.
A nessuno interessa veramente se il tuo logo è carino graficamente, o che abbia un colore in particolare piuttosto che un simbolo preciso. Deve esclusivamente parlare del brand di cui è portavoce, lo deve rispecchiare, deve riuscire ad evidenziarlo e differenziarlo nel mercato e dev’essere la prima cosa che viene in mente guardandolo.
Ora ti starai domandando se il tuo logo è un ammasso di simboletti grafici graziosi, o se è presente uno studio alla sua nascita.
In realtà come in ogni cosa non esiste una formula magica della perfezione. Ma esistono alcune linee guida per capire se il tuo logo fa veramente la differenza per il tuo brand.
Il logo deve essere semplice
La regola n.1 di un Logo è che esso deve essere il più semplice possibile.
Ogni elemento presente al suo interno deve essere fondamentale e giustificato, coerente con lo stile del brand e possibilmente semplice da replicare a mano libera su un foglio.
Se ci pensi bene i primi loghi che ti vengono in mente sono i loghi semplici come ad esempio il logo di “Nike” o “Adidas”
Non per forza quello che non vedi non riesci a percepirlo. Nei loghi possono essere nascosti messaggi non visibili a primo impatto, che pero incosciamente il nostro cervello reperisce.
In questo modo anche semplicemente un logotipo (logo formato dal font) puo risultare “ricco di significato” nella sua semplicità.
Guarda questo logo, cosa noti di strano ?
Nulla? Forse hai ragione, ma guarda meglio lo spazio “vuoto” tra la lettera “E” e la lettera “x”.
Ora hai scoperto che nel famoso logo “FedEx” si nasconde una freccia, simbolo di velocità e precisione, messaggio alla base della comunicazione che l’azienda voleva far trasparire .
Sostanzialmente nel 90% dei casi per la creazione di un logo vale il motto “less is more “.
Il logo deve essere coerente
Un logo che si rispetti deve saper rappresentare al meglio l’azienda, deve essere ben integrato con il pubblico con cui si interfaccia. Ad esempio:
Il logo per un parco divertimenti tendenzialmente dovrebbe essere allegro e giocoso in linea con il pubblico fruente del servizio, diversamente un logo per un’agenzia di onoranze funebri dovrebbe rimanere il più serio possibile.
Un altro errore da fare è quello di sviluppare un logo banale, ancorandosi ai soliti cliché, come ad esempio usare il simbolo di una forchetta per quanto riguarda un Ristorante piuttosto che una palla per un Circolo sportivo. Sono diventati ormai messaggi abusati e che non differenziano in alcun modo il brand nel mercato di riferimento.
Il logo deve essere versatile
Un buon logo deve sapersi adattare ad ogni situazione e contesto. Deve essere leggibile sia sul grande formato come ad esempio su di un cartellone di 5 metri, che sul piccolo formato come su di un bigliettino da visita. Deve inoltre comunicare ugualmente il suo messaggio sia che sia stampato in bianco e nero o a colori, sia che sia stampato su carta o ricamato su un tessuto. In poche parole deve essere un accessorio che vada bene con qualsiasi indumento.